12 Mag Montascale per disabili e anziani
Montascale per disabili e anziani: caratteristiche e vantaggi
Montascale per disabili e anziani: il problema delle barriere architettoniche
È frequente imbattersi in problematiche di accessibilità che rendono impossibile l’ingresso in moltissimi edifici e uffici pubblici: accade a chi ha difficoltà legate a patologie particolari o, più semplicemente, a chi riscontra problemi motori dovuti all’avanzamento dell’età. Ciò accade anche per quanto riguarda l’accesso a edifici privati: condomini, ristoranti e hotel sono solo alcuni esempi di come questo tipo di limitazione legato a ostacoli strutturali sia molto più diffuso di quello che in genere si possa pensare.
Oggi, la combinazione di tecnologia e sensibilità sociale ha portato allo sviluppo di soluzioni semplici e strumenti performanti, per fornire assistenza e supporto a chi ne ha più bisogno.
Quali sono, quindi, questi ostacoli che rendono difficile la vita di chi ha problemi di mobilità? Dislivelli, rampe di scale e gradini sono indiscutibilmente tra gli ostacoli più comuni, soprattutto in edifici non di recente costruzione. Spesso, per questioni strutturali, in questi ambienti non è possibile installare ascensori veri e propri ed è quindi necessario pensare a soluzioni alternative per l’accesso ai piani.
Fra gli impianti preferiti da chi sceglie di migliorare la mobilità all’interno degli spazi comuni in edifici esistenti, le soluzioni ottimali sono le piattaforme elevatrici e i montascale. Questi ultimi sono in generale scelti per i vantaggi in termini di semplicità, per una questione sia di prezzo che di facilità di installazione. Sono molte le aziende che propongono prodotti pensati per i soggetti con difficoltà motorie, ma come scegliere il dispositivo migliore in base alle necessità specifiche?
Qui di seguito saranno presentate le migliori tipologie per offrire a tutti l’autonomia necessaria nella vita quotidiana.
I montascale per disabili e anziani: cosa sono e tipologie esistenti
Quando si sente parlare di montascale, ci si riferisce a macchinari progettati per sollevare e trasportare persone con necessità particolari. Vengono utilizzati soprattutto in edifici esistenti dove non è possibile installare un ascensore, offrendo una valida alternativa per potersi muovere da un piano all’altro indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche. Grazie alle tecnologie esistenti, il montascale può essere installato qualunque sia la forma del vano scale, avendo, quindi la possibilità di seguire le curve obbligate dalla struttura dello stabile.
Esistono comunque diversi tipi di montascale. In generale, questi dispositivi possono essere divisi in due categorie maggiori: montascale a poltrona e montascale a piattaforma. Scopriamo queste due tipologie e le loro differenze in termini di utilizzo.
Montascale a poltrona e a seggiolina
Quando si fa riferimento ai montascale a poltrona, si intende un impianto che consente la movimentazione di una persona in totale comfort e sicurezza su una poltroncina pieghevole. La poltrona, applicata alla struttura motorizzata, si sposta seguendo un percorso prestabilito, realizzato in base alla struttura dell’ambiente in cui il sistema è installato. Se la tecnologia è pressoché la stessa, gli impianti possono differire per design e materiali.
I montascale con seggiolina permettono di passare da un pianerottolo all’altro in totale sicurezza e comodità, che si tratti di persone anziane o con disabilità motorie. Molto interessante è il sistema di controllo di questi dispositivi: il meccanismo può essere avviato e controllato dalla persona che ne usufruisce grazie ai comandi manuali integrati ad “uomo presente” ovvero con azione mantenuta, generalmente installati sul bracciolo del seggiolino. Nel caso in cui la persona non sia autonoma da questo punto di vista, la maggior parte di questi montascale è dotata di un telecomando o filocomando aggiuntivo, tramite il quale l’accompagnatore del trasportato può controllare la manovra e il funzionamento generale.
Una volta avviata, la poltrona scorre lungo il percorso della guida montata lungo il perimetro delle scale a una velocità bassa e costante, così da evitare qualsiasi tipo di scossone. Una volta arrivata a destinazione, la poltrona effettuerà un movimento circolare per allontanarsi dai gradini e consentire alla persona di scendere e accedere al pianerottolo senza correre alcun rischio.
La seduta è completamente regolabile, in modo da rendere disponibile l’accesso indipendentemente dall’altezza del soggetto. Per aumentare il livello di sicurezza, i montascale a poltrona sono dotati di braccioli e cinture di sicurezza. Sono molti gli ulteriori accorgimenti e dettagli di cui questo tipo di montascale è dotato:
- alimentazione aggiuntiva a batteria: indispensabile nel caso di interruzione temporanea della rete elettrica; sistema antiurto, che blocca immediatamente la corsa nel caso in cui si presenti un ostacolo di qualsiasi tipo lungo il percorso;
- un allarme sonoro: con lo scopo di segnalare al trasportato l’arrivo a destinazione, dettaglio che si rivela utile soprattutto per le persone con deficit visivo.
Negli ultimi anni, poi, le tecniche di fabbricazione sono migliorate considerevolmente, così da poter offrire modelli meno ingombranti e ancor più adattabili. Un esempio potrebbe essere l’introduzione della guida a binario singolo, un fattore che permette di ridurre lo spazio necessario quando il sistema non è in uso, così come l’introduzione di poltrone pieghevoli.
Sono praticamente infinite le scelte rispetto all’estetica del sistema: l’utilizzatore potrà scegliere la combinazione più adatta sia in termini di seduta che di colore dell’intero impianto, soddisfacendo appieno le sue esigenze.
Montascale a piattaforma
Per quanto riguarda i montascale a piattaforma, questi sono la scelta migliore per chi si muove con una sedia a ruote. Questi impianti integrano per questo motivo delle barre di protezione che si aprono e si chiudono per permettere la salita e la discesa dell’utente. Anche in questo caso, la loro funzione è quella di consentire lo spostamento fra un pianerottolo e l’altro, mantenendo sempre un occhio di riguardo su fattori come sicurezza e durabilità, anche grazie all’uso di materiali specifici riconosciuti per le loro caratteristiche di solidità. Si tratta di strutture studiate per ridurre al minimo l’ingombro quando non vengono utilizzate, così da non ostruire in alcun modo il passaggio alle altre persone.
Ma come funziona? L’utente dovrà attivare il comando e, in modo automatico, il montascale si sposterà fino al piano richiesto. A questo punto, le sbarre di protezione si muoveranno per concedere all’utente di posizionare la sedia sulla piattaforma senza necessità di aiuto. Una volta fatte scivolare le ruote e posizionata la sedia, le sbarre di protezione si richiuderanno e il sistema comincerà a muoversi fino a raggiungere la destinazione stabilita. Ora, una volta fermatosi, il sistema aprirà di nuovo le barre di protezione, per permettere all’utente di scendere dalla piattaforma in modo sicuro.
Anche per questo tipo di montascale, vengono scelti materiali specifici che aumentano il livello di comfort. Per quanto riguarda i controlli, l’utente può gestire il funzionamento in modo autonomo grazie al joystick integrato, per ottenere un’esperienza d’utilizzo sicura e un’impugnatura gradevole e non stancante. Anche in questo caso sono previsti un telecomando per eventuali accompagnatori o familiari dei soggetti non autosufficienti e un comando aggiuntivo che permette di regolare e usufruire di tutte le funzioni, senza necessariamente dover essere a bordo della piattaforma.
I montascale a piattaforma sono dotati di tanti dettagli strutturali legati alla sicurezza: batterie supplementari ad alta capacità, sensori antiurto e segnali acustici di fine corsa sono solo alcuni esempi. A questo si aggiunge anche un segnalatore di superamento di peso, nel caso in cui il carico sulla piattaforma ecceda il limite massimo previsto per l’impianto installato.
Barriere architettoniche: legge, contributi statali e detrazioni
Capire quanto possa essere difficile per alcune persone accedere a servizi di base è fondamentale per avere un quadro completo della situazione. Per questo la legge, per il superamento delle barriere architettoniche, si è mossa stabilendo normative e disposizioni da rispettare nella costruzione di nuovi edifici. Altrettante indicazioni sono state fornite per gli edifici più datati. Per fare in modo che queste norme vengano rispettate, oltre che per ridurre il peso dei costi, è prevista una serie di bonus e detrazioni per chi decida di procedere all’installazione di un montascale.
Come indicato dall’articolo 16 del Tuir (testo unico delle imposte sui redditi), viene riconosciuta una detrazione del 50% dei costi su un importo massimo di spesa che non deve eccedere i 96.000 euro. Si tratta di fondi distribuiti dalle regioni e che sono soggetti a un massimale annuale. Per questo motivo, prima di iniziare i lavori di installazione, è importante informarsi riguardo alla presenza e disponibilità di fondi per l’installazione degli ausili e presentare la relativa domanda al comune ove sarà installato l’impianto.
In alternativa, con la recente introduzione del Bonus 75%, il legislatore ha previsto un bonus per la ristrutturazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Se è vero che non è previsto un limite di fondi annuale, è importante sapere che sono richiesti degli specifici limiti di spesa da rispettare e che il beneficio termina il 31 dicembre del 2022.
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